2022 TRANSIZIONE ECOLOGICA: UN CAMBIO STORICO DI CIVILTÀ

Sulle prospettive aperte da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ e nella più recente Fratelli tutti, in questi ultimi anni abbiamo parlato di “cambiamento d’epoca” in atto, che coinvolge ambiente, società, politica; abbiamo cercato parole per un futuro diverso – speranza sostenibilità biodiversità solidarietà – per nuovi criteri di vita che ci permettano di dare concretezza e realizzazione ad un vero e proprio cambio di civiltà: dalla civiltà del possesso e del dominio ad una civiltà della relazione e dell’equilibrio con l’ambiente e l’umanità. La pandemia che ha travolto il mondo intero ha fatto da catalizzatore a questo processo di cambiamento, o meglio alla presa di coscienza di esso, e finalmente, anche se non con la velocità che sarebbe necessaria, il tema è entrato nelle agende dei governi con il nome di “transizione ecologica”. Abbiamo capito che il tempo in cui viviamo ci chiama con urgenza ad una transizione non più procrastinabile rispetto al nostro rapporto con l’ambiente. Se ’transizione’ significa, passare da un luogo ad un altro, da uno stato ad un altro, da un punto ad un altro, allora dobbiamo porci alcune domande: da dove partiamo? dove dobbiamo arrivare? dove vogliamo arrivare? quali saranno i percorsi più sicuri e utili per raggiungere il nuovo traguardo? chi sono gli attori, chi avrà la responsabilità di guidare e sostenere questo passaggio? i governi o i cittadini? la scienza, la tecnologia, la politica? Rispondere a queste domande ci aiuterà a capire che il cambiamento d’epoca è un vero cambiamento di civiltà: nuovi criteri, nuovi stili di vita, sono necessari se vogliamo assicurare un futuro all’umanità.

giovedì 3 febbraio
LE SFIDE DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
EDO RONCHI, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile, ex Ministro dell’Ambiente

Protagonista dell’impegno politico ambientalista italiano, nel 1990 promuove la Federazione dei Verdi. Una lunga esperienza parlamentare tra il 1983 e il 2008 alla Camera e al Senato. Dal 1996 al 2000 in qualità di Ministro dell’Ambiente realizza numerose riforme: dal “decreto Ronchi” (1997) a numerose altre leggi a tutela e salvaguardia dell’ambiente. Quale membro del Consiglio europeo dei Ministri dell’Ambiente ha svolto diverse attività in ambito europeo ed internazionale: dalla partecipazione alla definizione del Protocollo di Kyoto alla preparazione di direttive europee sull’ambiente. Docente universitario e ricercatore presso la Sapienza di Roma e l’Alma Mater di Bologna. Tra il 2013 e il 2014 è stato sub-commissario per il risanamento ambientale dell’ILVA di Taranto. Dal 2008 è Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile: obiettivo ampliare gli orizzonti dell’ambientalismo nel confronto con Green economy e imprese nel cambiamento verso la sostenibilità.

 


giovedì 10 febbraio
AGRICOLTURA SOSTENIBILE: DALLA TERRA PER LA TERRA
Francesco Morari, Università di Padova

Docente ordinario di Agronomia ambientale e Difesa del suolo presso l’Università di Padova e professore aggiunto presso il Department of Crop & Soil Science, University of Georgia, USA. Già ricercatore associato presso l’Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale del CNR. Presidente del Corso di Laurea Internazionale in “Sustainable Agriculture” e fondatore del Transatlantic Precision Agriculture Consortium (TAPAC). La sua attività di ricerca si è focalizzata sullo studio, monitoraggio e modellazione dell’impatto dell’agricoltura sulle acque, sulla valutazione della sostenibilità dei sistemi colturali, con particolare riferimento alla qualità fisica del suolo e, recentemente, anche sull’agricoltura di precisione e sul soil mapping. È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, tra cui tre monografie scientifiche e due brevetti.

 

audio della serata disponibile qui.

giovedì 17 febbraio
ENERGIE RINNOVABILI: EFFICIENZA ENERGETICA E MOBILITÀ SOSTENIBILE
Arturo Lorenzoni, Università di Padova

Ingegnere elettrotecnico e Dottore di Ricerca in Energetica, nel 1992 ha conseguito il Master in Economia dell’Energia e dell’Ambiente presso la Scuola Superiore Enrico Mattei ENI. Docente di Economia dell’Energia ed Electricity Market Economics alla Scuola di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, la sua area di ricerca riguarda l’economia applicata al settore dell’energia, la regolamentazione del settore, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica. Dal 1993 collabora con l’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente (IEFE) dell’Università Bocconi di Milano. Coordina progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale, oltre a numerosi progetti comunitari (Ue) nel settore delle politiche energetiche. Da luglio 2017 a luglio 2020 ha rivestito la carica di vicesindaco di Padova con deleghe alle politiche del territorio, allo sviluppo urbano sostenibile, alla mobilità e viabilità.

 


venerdì 23 febbraio
LA “QUESTIONE DELL’ACQUA”, UNA QUESTIONE DI VITA
EDOARDO BORGOMEO, Università di Oxford, specialista settore acqua, Banca Mondiale

Edoardo Borgomeo (Roma, 1989) una laurea in ingegneria ambientale presso l’Imperial College di Londra e un dottorato in idrologia presso l’Università di Oxford, dove dal 2016 è honorary research associate. Dopo aver lavorato con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’International Water Management Institute in Sri Lanka, attualmente lavora presso la Banca Mondiale dove si occupa di progetti di gestione delle risorse idriche e adattamento al cambiamento climatico. La sua produzione scientifica in materia è stata riconosciuta con un premio internazionale consegnato dall’ONU nel 2018.
In Italia si impegna a diffondere i temi della gestione sostenibile dell’acqua al grande pubblico. Nel 2020 ha pubblicato con Laterza Oro Blu. Storie di acqua e cambiamento climatico: un viaggio nel Pianeta acqua che parte da storie di vita per allargare lo sguardo alle questioni umane e ambientali connesse.

La sera precedente abbiamo distribuito ai partecipanti copia di un interessante articolo uscito  11 febbraio 2022 su Tribuna di Treviso:

Cambiamento climatico, D’Alpaos: in Veneto sono stati fatti disastri, io resto molto pessimista
Il guru dell’ingegneria idraulica analizza i danni del passato, dalla cementificazione alla gestione della rete idrica minore. Le colpe di speculatori e Consorzi di bonifica. «Basta scavare: bisogna abolire i volumi sotterranei, da subito»….

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