2024 PARTECIPARE, IL SALE DELLA DEMOCRAZIA. APRIRSI A NUOVE FRONTIERE

partecipare, v. intr. e tr. [dal lat. Participare = partem-capere, “prendere parte”]. Avere chiari l’origine e il significato delle parole che usiamo è il primo passo per produrre azioni coerenti e conseguenti. E, partecipare, a rifletterci bene, è parola assai impegnativa. Prendere parte, a qualcosa, di qualcosa, in qualcosa significa assumere un ruolo, avere un peso: è la prima condizione per poter essere in qualche misura rilevanti. Significa, anche, avere la possibilità di incidere nella realtà per essere determinanti nelle scelte e negli orientamenti di qualsiasi aggregazione o impresa o comunità locale, nazionale o internazionale che sia. Partecipare è un diritto per tutti, da rispettare, promuovere, estendere, non da tenere gelosamente riservato ad alcuni, se non vogliamo farne il talento del Vangelo sotterrato e infruttuoso. Partecipare è anche un dovere e una responsabilità di ciascuno, e sottrarsi ad essa significa condannarsi all’insignificanza. In contesti sempre più complessi e difronte a sfide epocali, che chiedono soluzioni nuove e diverse, c’è bisogno dell’apporto di ognuno di noi e la cultura della partecipazione, oggi più che mai, va insegnata e promossa, se vogliamo trovare nuovi equilibri e percorsi per il bene comune e arginare la pericolosissima deriva di scoraggiamento e disimpegno. In cammino verso Trieste 2024, la 50a Settimana dei cattolici in Italia, il nostro ciclo d’incontri tratterà di PARTECIPARE, IL SALE DELLA DEMOCRAZIA. APRIRSI A NUOVE FRONTIERE. Partiremo da una riflessione sulle fatiche della partecipazione democratica e la crescente difficoltà a condividere una prospettiva di bene comune per esplorare poi nuove frontiere/iniziative in risposta alla crescente difficoltà di una compagine sociale sempre più disgregata e disorientata. Parleremo di amministrazioni condivise, di progetti partecipati rivolti a giovani e ragazzi, di scuola che educa alla partecipazione e alla legalità.

 

Audio della Serata

 

martedì 6 febbraio
Luca Grion – Audio della serata qui 

2023 SOSTENIBILITA’ DAL DIRE AL FARE scelte, percorsi, esperienze

La transizione ecologica, unica via d’uscita se non vogliamo consegnare ai nostri figli un mondo invivibile, ci chiede un cambio radicale, da un sistema basato sulla logica egoistica del dominio e dello sfruttamento delle risorse naturali e umane, alla civiltà del rispetto e della sostenibilità delle risorse e dei diritti delle persone. Una sfida epocale, che non possiamo più rimandare a domani e alla quale non possiamo sottrarci. Sfida globale, nazionale, individuale. Sfida per la quale abbiamo mezzi e capacità, ma non bastano: c’è una condizione imprescindibile, quella della collaborazione, della condivisione di programmi e strategie. È una sfida che possiamo affrontare solo insieme. Ma è difficile in un mondo dove le relazioni e il dialogo a tutti i livelli risultano gravemente compromessi. E mentre la politica, i governi stentano a staccarsi da vecchi schemi e sistemi, a dialogare, a trovare accordi e prendere decisioni importanti e risolutive, le società civili, dal basso, hanno già cominciato a camminare, a lavorare per il cambiamento, per ritrovare un equilibrio con il Creato e nella società umana. Molte sono le esperienze, in vari campi – industriale agricolo energetico – già da tempo avviate e consolidate, a testimonianza del fatto che la transizione ecologica è possibile: è realtà, non è utopia, è il futuro. C’è, dunque, un mondo da conoscere e da scoprire, ci sono modelli da seguire, a cui ispirarsi e con i quali entrare in contatto e fare rete, anche vicino a noi, nel nostro territorio. Al termine del percorso 2022, Transizione ecologica. Un cambiamento epocale, alcuni dei partecipanti ci hanno proposto di approfondire il tema presentando alcuni esempi di “buone pratiche”. Abbiamo ben volentieri accolto il loro invito e quest’anno vogliamo fissare la nostra attenzione su questo. Diversi modi per ricucire la profonda lacerazione nella relazione con il Creato, in sintonia e in continuità con il tema affrontato alla Settimana dei Cattolici trevigiani, RICUCIRE: Lacerazioni e nuove connessioni, e fatto proprio dal diocesano Network Bene Comune, cui la Scuola di Formazione Sociale S.Agnese ha aderito.


giovedì 2 febbraio
Fare impresa guardando al Futuro – Audio della serata qui – dibattito
martedì 7 febbraio
Coltivare la sostenibilità  – Audio della serata qui
Giovedì 16 febbraio
L’energia si fa comunità  – Audio della serata qui 
Giovedì 23 febbraio
Sostenibilità a tavola – Audio della serata qui

2022 TRANSIZIONE ECOLOGICA: UN CAMBIO STORICO DI CIVILTÀ

Sulle prospettive aperte da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ e nella più recente Fratelli tutti, in questi ultimi anni abbiamo parlato di “cambiamento d’epoca” in atto, che coinvolge ambiente, società, politica; abbiamo cercato parole per un futuro diverso – speranza sostenibilità biodiversità solidarietà – per nuovi criteri di vita che ci permettano di dare concretezza e realizzazione ad un vero e proprio cambio di civiltà: dalla civiltà del possesso e del dominio ad una civiltà della relazione e dell’equilibrio con l’ambiente e l’umanità. La pandemia che ha travolto il mondo intero ha fatto da catalizzatore a questo processo di cambiamento, o meglio alla presa di coscienza di esso, e finalmente, anche se non con la velocità che sarebbe necessaria, il tema è entrato nelle agende dei governi con il nome di “transizione ecologica”. Abbiamo capito che il tempo in cui viviamo ci chiama con urgenza ad una transizione non più procrastinabile rispetto al nostro rapporto con l’ambiente. Se ’transizione’ significa, passare da un luogo ad un altro, da uno stato ad un altro, da un punto ad un altro, allora dobbiamo porci alcune domande: da dove partiamo? dove dobbiamo arrivare? dove vogliamo arrivare? quali saranno i percorsi più sicuri e utili per raggiungere il nuovo traguardo? chi sono gli attori, chi avrà la responsabilità di guidare e sostenere questo passaggio? i governi o i cittadini? la scienza, la tecnologia, la politica? Rispondere a queste domande ci aiuterà a capire che il cambiamento d’epoca è un vero cambiamento di civiltà: nuovi criteri, nuovi stili di vita, sono necessari se vogliamo assicurare un futuro all’umanità.

giovedì 3 febbraio
LE SFIDE DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
EDO RONCHI, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile, ex Ministro dell’Ambiente

Protagonista dell’impegno politico ambientalista italiano, nel 1990 promuove la Federazione dei Verdi. Una lunga esperienza parlamentare tra il 1983 e il 2008 alla Camera e al Senato. Dal 1996 al 2000 in qualità di Ministro dell’Ambiente realizza numerose riforme: dal “decreto Ronchi” (1997) a numerose altre leggi a tutela e salvaguardia dell’ambiente. Quale membro del Consiglio europeo dei Ministri dell’Ambiente ha svolto diverse attività in ambito europeo ed internazionale: dalla partecipazione alla definizione del Protocollo di Kyoto alla preparazione di direttive europee sull’ambiente. Docente universitario e ricercatore presso la Sapienza di Roma e l’Alma Mater di Bologna. Tra il 2013 e il 2014 è stato sub-commissario per il risanamento ambientale dell’ILVA di Taranto. Dal 2008 è Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile: obiettivo ampliare gli orizzonti dell’ambientalismo nel confronto con Green economy e imprese nel cambiamento verso la sostenibilità.

 


giovedì 10 febbraio
AGRICOLTURA SOSTENIBILE: DALLA TERRA PER LA TERRA
Francesco Morari, Università di Padova

Docente ordinario di Agronomia ambientale e Difesa del suolo presso l’Università di Padova e professore aggiunto presso il Department of Crop & Soil Science, University of Georgia, USA. Già ricercatore associato presso l’Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale del CNR. Presidente del Corso di Laurea Internazionale in “Sustainable Agriculture” e fondatore del Transatlantic Precision Agriculture Consortium (TAPAC). La sua attività di ricerca si è focalizzata sullo studio, monitoraggio e modellazione dell’impatto dell’agricoltura sulle acque, sulla valutazione della sostenibilità dei sistemi colturali, con particolare riferimento alla qualità fisica del suolo e, recentemente, anche sull’agricoltura di precisione e sul soil mapping. È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, tra cui tre monografie scientifiche e due brevetti.

 

audio della serata disponibile qui.

giovedì 17 febbraio
ENERGIE RINNOVABILI: EFFICIENZA ENERGETICA E MOBILITÀ SOSTENIBILE
Arturo Lorenzoni, Università di Padova

Ingegnere elettrotecnico e Dottore di Ricerca in Energetica, nel 1992 ha conseguito il Master in Economia dell’Energia e dell’Ambiente presso la Scuola Superiore Enrico Mattei ENI. Docente di Economia dell’Energia ed Electricity Market Economics alla Scuola di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, la sua area di ricerca riguarda l’economia applicata al settore dell’energia, la regolamentazione del settore, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica. Dal 1993 collabora con l’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente (IEFE) dell’Università Bocconi di Milano. Coordina progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale, oltre a numerosi progetti comunitari (Ue) nel settore delle politiche energetiche. Da luglio 2017 a luglio 2020 ha rivestito la carica di vicesindaco di Padova con deleghe alle politiche del territorio, allo sviluppo urbano sostenibile, alla mobilità e viabilità.

 


venerdì 23 febbraio
LA “QUESTIONE DELL’ACQUA”, UNA QUESTIONE DI VITA
EDOARDO BORGOMEO, Università di Oxford, specialista settore acqua, Banca Mondiale

Edoardo Borgomeo (Roma, 1989) una laurea in ingegneria ambientale presso l’Imperial College di Londra e un dottorato in idrologia presso l’Università di Oxford, dove dal 2016 è honorary research associate. Dopo aver lavorato con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’International Water Management Institute in Sri Lanka, attualmente lavora presso la Banca Mondiale dove si occupa di progetti di gestione delle risorse idriche e adattamento al cambiamento climatico. La sua produzione scientifica in materia è stata riconosciuta con un premio internazionale consegnato dall’ONU nel 2018.
In Italia si impegna a diffondere i temi della gestione sostenibile dell’acqua al grande pubblico. Nel 2020 ha pubblicato con Laterza Oro Blu. Storie di acqua e cambiamento climatico: un viaggio nel Pianeta acqua che parte da storie di vita per allargare lo sguardo alle questioni umane e ambientali connesse.

La sera precedente abbiamo distribuito ai partecipanti copia di un interessante articolo uscito  11 febbraio 2022 su Tribuna di Treviso:

Cambiamento climatico, D’Alpaos: in Veneto sono stati fatti disastri, io resto molto pessimista
Il guru dell’ingegneria idraulica analizza i danni del passato, dalla cementificazione alla gestione della rete idrica minore. Le colpe di speculatori e Consorzi di bonifica. «Basta scavare: bisogna abolire i volumi sotterranei, da subito»….

Condividiamo l’articolo scaricabile qui (PDF)

 

2021 Il sogno di una società fraterna. Riflessione sull’Enciclica Fratelli tutti


Cari amici,
la pandemia, che lo scorso anno ha travolto e sconvolto vita e attività di ogni tipo, compreso il nostro ciclo d’incontri, costringendoci a recuperare gli appuntamenti sospesi con incontri online, anche quest’anno ci obbliga a optare per questa modalità. Considerando, però, i limiti di questo mezzo e la saturazione di proposte su piattaforme digitali – cui in molti sono anche costretti per motivi di lavoro o studio – la nostra scelta è quella di concentrare in un solo incontro la proposta annuale per il 2021.

La scelta del tema, non poteva essere altrimenti, è caduta sulla nuova Enciclica, Fratelli tutti.

Ancora nel nome di San Francesco, dopo la Laudato si’, il papa traccia la strada da percorrere per affrontare la sfida del futuro; proprio nel tempo in cui la pandemia ha segnato una linea chiara e netta tra un prima e un dopo, mettendo l’umanità ad un bivio: tra il persistere nelle scelte di rovina e di morte, cui un sistema fallimentare ormai al collasso ci ha condotti, e la vita, da costruire secondo principi e valori diversi, in una relazione profondamente nuova con la natura e i fratelli, sulla base di nuova lettura dei diritti delle persone e dei popoli, non più nella logica dell’io, ma del noi.

Papa Francesco ci esorta al “sogno di una società fraterna” in un tempo in cui ci sono preclusi i gesti più semplici e naturali con i quali esprimiamo amicizia e fraternità, come la stretta di mano o l’abbraccio…nel paradosso di questa situazione vi è per noi l’occasione di riflettere, di ripensarci, per diventare, ciascuno, portatore di cambiamento e novità buona per il futuro. E proprio in questo tempo di “distanza” forzata, che limita e penalizza pesantemente le relazioni nelle nostre comunità, ci è parso importante e significativo chiedere a mons. Michele Tomasi, pastore della chiesa di Treviso, una riflessione introduttiva all’Enciclica Fratelli tutti, che ci aiutasse a coglierne i tratti e i temi fondamentali.
L’incontro, dal titolo “Il sogno di una società fraterna. Riflessione sull’Enciclica Fratelli tutti”, si è svolto su piattaforma digitale giovedì 28 gennaio p.v.

Non sei riuscito a partecipare all’incontro? Puoi sempre rivedere la registrazione video dell’incontro a questo link (canale youtube)


 

2020 -PAROLE PER CAMBIARE – MAPPE PER NAVIGARE IL FUTURO

PAROLE PER CAMBIARE – MAPPE PER NAVIGARE IL FUTURO 

Viviamo un cambiamento d’epoca, è stato il tema dei nostri incontri dello scorso anno: SFIDE EPOCALI, quali cambiamenti climatici, accelerazione del progresso tecnologico, neuroscienze, migrazioni… attendono, ora, una risposta. Come affrontiamo tutto questo? Quali le risposte? In un mondo ancora dominato da modelli e sistemi economici e di vita che non si riesce a mettere seriamente in discussione, troppo spesso la risposta, se non l’indifferenza, è la paura: paura dell’altro, delle differenze, del cambiamento, del sacrificio, del nuovo, presentati e sentiti come pericoli e minacce, e non, piuttosto, come ricchezze e opportunità. E la paura si declina velocemente e pericolosamente in particolarismo, sovranismo, chiusura, sospetto, egoismo, fanatismo, intolleranza, violenza, aggressività, … Dialogo e confronto si fanno sempre più difficili e pian piano diventiamo sempre meno umani… Se la nostra parola d’ordine è paura, il rischio – quello vero, concreto e prossimo – è di farci travolgere dagli eventi senza riuscire a governarli, condannando noi stessi e le future generazioni ad un destino carico di difficoltà e sofferenza. È necessario il CORAGGIO di ricostruire un tessuto umano lacerato e percorrere strade nuove, diverse; ma per questo abbiamo bisogno di un linguaggio nuovo, servono parole nuove per scuotere le coscienze e formare persone più consapevoli, per condividere valori e sentirci corresponsabili. In un mondo dove cominciamo, tristemente, a renderci conto di quanto i nostri destini siano legati gli uni agli altri, dipendenti gli uni dagli altri, realizziamo che l’incendio in Siberia o nella foresta amazzonica o lo scioglimento dei ghiacci al Polo o nelle montagne della Cina è cosa che ci tocca da vicino ed è destinata ad incidere pesantemente nella nostra vita. Abbiamo individuato quattro parole per cominciare a costruire un nuovo vocabolario, per tracciare percorsi di valori per il futuro; quattro parole da cui partire a fare ragionamenti e progetti diversi rispetto a quelli che da troppo tempo ormai sentiamo. Speranza, Biodiversità, Sostenibilità, Solidarietà: ognuna di queste parole ne contiene altre, ne genera altre, che diventano idee e disegnano orizzonti e mondi diversi, che con la volontà, la convinzione e il nostro impegno diventano davvero possibili. Ai relatori che ci accompagneranno in questo percorso chiediamo di aiutarci a scoprire la ricchezza racchiusa in ognuna di esse


PROGRAMMA

 

giovedì 6 febbraio
SPERANZA. Pensare al futuro per voce di donna
Marina Marcolini, scrittrice e teologa

Scrittrice e docente di Letteratura ed ecologia presso l’Università di Udine. Da alcuni anni ha rivolto i suoi interessi alla poesia religiosa, pubblicando nel 2011 “Per voce di donna”, volume di spiritualità e poesia sulle figure femminili del Vangelo, rielaborato per il teatro con il titolo “Tessitrici d’amore” dalla regista Anna Zago. Dal 2009 collabora con padre Ermes Ronchi: coautrice dei commenti al Vangelo per la trasmissione televisiva di Rai Uno «Le ragioni della speranza» e di testi di spiritualità (Perché avete paura? La speranza dalle scritture, 2013; Una fede nuda, 2014; Basta che un uomo solo sogni, 2014; Il Vangelo della terra, 2018; Innamorarsi della realtà, 2019); cofondatrice dell’Associazione Casa dei sentieri e dell’ecologia integrale presso il convento di Santa Maria del Cengio; insieme a p. Ronchi conduce incontri di approfondimento biblico ed evangelico. Fa parte del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI).

 


giovedì 13 febbraio
BIODIVERSITÀ, RAZZE E RAZZISMI NEL TERZO MILLENNIO
Giovanni Destro Bisol, Università La Sapienza

Insegna Antropologia e Biodiversità umana presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Si occupa principalmente delle relazioni tra diversità genetica e cambiamento culturale nelle popolazioni umane. Dal 2004 dirige l’Istituto Italiano di Antropologia e la Rivista “Journal of Anthropological Sciences”. Ha ricoperto ruoli editoriali nelle riviste BMC Evolutionary Biology, Human Biology e American Journal of Physical Anthropology. Nel 2003 ha vinto il premio internazionale per l’Antropologia Fisica “Fabio Frassetto”, bandito dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Numerose le pubblicazioni scientifiche e gli articoli, tra i quali segnaliamo “Italiani, come il DNA ci aiuta a capire chi siamo” (2016) e “Intervista impossibile con il DNA” (2018). È stato promotore e coordinatore del “Manifesto della diversità e dell’unità umana” pubblicato il 30 dicembre 2018.

 


giovedì 4 giugno 2020 – incontro online –
LA SOSTENIBILITÀ COME CRITERIO PER LA TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETÀ
Paolo Cacciari, giornalista, attivista ambientalista

Giornalista attivista dei movimenti sociali e ambientalisti. È stato amministratore locale e deputato. Collabora con il sito www.comune-info.net . Si occupa di decrescita e beni comuni ed ha pubblicato vari saggi tra cui: Decrescita o barbarie, Intra Moenia e Carta, 2008; Vie di Fuga, Marotta & Cafiero, 2014; 101 piccole rivoluzioni, Altreconomia, 2016; Economie solidali creatrici di comunità ecologiche, in “Scienze del territorio” n. 6, Le economie del territorio bene comune, pp. 60-69, 2018 Firenze University Press. Ha curato: La società
dei beni comuni, Ediesse, 2010; Viaggio nell’Italia dei beni comuni, Marotta & Cafiero, 2012; La decrescita tra passato e futuro, Marotta & Cafiero, 2018.

 


giovedì 11 giugno 2020   – incontro online –
SOLIDARIETA’. INCONTRIAMOCI NEL FARE IL BENE
don Nandino Capovilla, già coordinatore nazionale Pax Christi

Sacerdote diocesano della chiesa di Venezia dal 1989, attualmente è parroco della Chiesa della Resurrezione nel quartiere della Cita di Marghera. Da sempre impegnato in favore degli ultimi, dei poveri e dell’accoglienza, è in prima linea con la sua parrocchia in numerose iniziative d’accoglienza, indistintamente per italiani e stranieri: la sua casa è diventata oggi un ristorante solidale e la Casa di Amadou dove si sentono di casa tanti rifugiati di tutte le età. Attivo da diversi anni in Pax Christi, di cui è stato coordinatore nazionale. E’ impegnato nel dialogo interreligioso con una Fraternità islamico-cristiana e nell’accompagnamento delle persone omosessuali credenti. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Bocche Scucite. Voci da Territori Occupati” (2007), “Voglia di normalità. Finestre di resistenza nonviolenta palestinese” (2012), “Esclusi. Nelle periferie esistenziali con papa Francesco” (2015), «Non sapevo che il mare fosse salato» (2017).

 


2019 – EPOCA DI CAMBIAMENTO O CAMBIAMENTO D’EPOCA?

EPOCA DI CAMBIAMENTO O CAMBIAMENTO D’EPOCA? LAVORO AMBIENTE POLITICA

Avvertiamo in questo nostro tempo la confusione generata dal venir meno di valori condivisi, di ideali o, anche, di ideologie di riferimento: tutto – istituzioni e fondamenti sociali, religiosi, politici, culturali – viene messo in discussione, quasi svuotato di peso e senso, e ciò ci espone ai pericoli di una lenta, ma progressiva disgregazione del tessuto umano e sociale.
Uno sviluppo tecnologico di straordinaria portata ci costringe a fare i conti con processi di trasformazione irreversibili nel rapporto con l’ambiente e nelle relazioni interpersonali, nella produzione e nell’economia (la globalizzazione), nella comunicazione (internet, i social media) e nella società. Insomma, uno stravolgimento della vita e dei sistemi del passato a 360°.
Un “nuovo” che avanza ad una velocità mai conosciuta e sperimentata prima, che pare sottrarsi alla nostra conoscenza e al nostro governo, e genera in noi inquietudine e insicurezza – anche paura. Ci rendiamo conto che anche il lavoro non è e non sarà più lo stesso, e la terra ci presenta quasi ogni giorno il conto degli errori di ieri, del consumo indiscriminato di energie, risorse, suolo.
In tale contesto la politica, sia a livello nazionale che internazionale, si rivela sempre più inadeguata e incapace di interpretare il presente e, soprattutto, sviluppare piani e soluzioni per il futuro. Quali sfide collettive e individuali ci attendono in tema di ambiente, lavoro, politica? Con quale bagaglio valoriale e culturale affrontiamo il cambiamento epocale? Quanto peserà e sarà determinante per costruire un futuro rispettoso della terra e dell’uomo anche il contributo di ciascuno di noi?
A questi interrogativi tenteremo di rispondere nei quattro incontri in programma con l’aiuto e il contributo dei relatori, tra i quali figurano per la prima volta anche alcuni studenti: sono i ragazzi che hanno partecipato al Progetto NET – North Exploring Treviso – dell’Istituto Max Planck di Treviso.


PROGRAMMA

 

giovedì 21 febbraio
SCENARI DI UN CAMBIAMENTO EPOCALE
Mario Giro, membro della Comunità di Sant’Egidio, ex viceministro degli Affari Esteri

Docente di relazioni internazionali. Già viceministro degli Affari esteri nei governi Renzi e Gentiloni, ha ricoperto dal 1998 al 2013 la carica di responsabile delle relazioni internazionali della Comunità di Sant’Egidio. Esperto in mediazioni e facilitazioni nei conflitti armati, cooperazione internazionale e sviluppo, Africa, Medio Oriente e America Latina. Autore di vari saggi e collaboratore di numerose riviste, ha recentemente pubblicato per Mondadori La globalizzazione difficile.


Venerdì 1 marzo
IL LAVORO CHE CAMBIA: il futuro del lavoro tra innovazione tecnologica e flessibilità
Enrico Attila Bruni, Università di Trento

Docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso Università di Trento. I suoi interessi di ricerca si rivolgono prevalentemente alle forme organizzative e pratiche di lavoro emergenti e alle nuove tecnologie ed artefatti organizzativi, riservando particolare attenzione al settore della sanità, e soprattutto ai nuovi network socio-sanitari quale approccio alla cura. Dal 2010 è membro del board della European Association for Studies of Science and Technology (2010-2018); Fondatore e membro del Comitato di Redazione della rivista Tecnoscienza. Italian Journal of Science and Technology Studies.

 


Giovedì 7 marzo
COSA SUCCEDE AL CLIMA?: dall’indifferenza alla presa di coscienza
Rocco Monteduro, docente – Studenti Progetto NET,Istituto Max Planck di Treviso

Ha conseguito nel 2000 la laurea in Scienze Ambientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, specializzandosi in oceanografia ed ecologia degli ambienti marini. Ha prestato servizio come ricercatore presso gli istituti di Scienze Marine del CNR di Venezia ed Ancona partecipando a numerose campagne di rilevamento su navi oceanografiche in Mediterraneo e alla XIX° spedizione italiana in Antartide. Attualmente è insegnante di scienze naturali presso il Liceo delle Scienze Applicate “M. Planck” di Villorba (TV)”


Martedì 12 marzo
LE SFIDE PER LA DEMOCRAZIA TRA CRISI DELLA RAPPRESENTANZA E DISORDINE INTERNAZIONALE
Filippo Pizzolato, Università di Padova

Professore ordinario di Diritto pubblico presso l’Università di Padova; insegna Dottrina dello Stato presso l’Università Cattolica di Milano. Autore di numerose pubblicazioni soprattutto su questi principali temi: principio di sussidiarietà, solidarietà, fraternità e diritti sociali, la disciplina del consumo, la rappresentanza politica e le autonomie territoriali. Autore, tra l’altro, di Il principio costituzionale di fraternità, Città Nuova editrice, Roma 2012.


2010 CARITAS IN VERITATE” L’Enciclica di Benedetto XVI

“CARITAS IN VERITATE”. L’ENCICLICA DI BENEDETTO XVI

Da due anni la Scuola si sta impegnando in un cammino di approfondimento sui cinque ambiti affidati dai Vescovi italiani alle comunità cristiane a conclusione del Convegno Ecclesiale di Verona 2006. Cittadinanza e Lavoro sono i temi già affrontati. Nonostante l’intenzione di proseguire l’itinerario, non si poteva non tenere in considerazione un evento di grande importanza per tutta la Chiesa: la pubblicazione, lo scorso giugno dell’Enciclica “Caritas in Veritate”, dedicata ai temi sociali ed economici. Si è, dunque, ritenuto opportuno dedicare quest’anno allo studio e all’approfondimento del documento. L’Enciclica si colloca in un momento di crisi economica mondiale, che ha investito sia il sistema finanziario che quello produttivo, causando ripercussioni dolorose sulla vita di molti uomini e donne, che hanno perso – e perdono tuttora – il posto di lavoro e, con esso, la possibilità di provvedere a se stessi ed ai propri familiari. Ma se è vero che ogni crisi porta con sé, pur nel disagio e nella fatica, preziose opportunità di crescita e di progresso; allora, proprio ora i cristiani, sono chiamati a portare il loro contributo, per avviare un nuovo corso economico e sociale. L’Enciclica, lungi dal voler offrire ricette e soluzioni alla grave contingenza economica, ci aiuta e ci esorta a rileggere e rivedere l’attuale realtà economica e sociale, e ad impegnarci con coraggio a pensare a nuove strade alla luce della verità e della giustizia del Vangelo, dove Dio ci ha rivelato il suo progetto d’amore e di bene per l’Uomo. Si tratterà di pensare soluzioni nuove mettendo in campo valori, comunemente ritenuti estranei ed incompatibili con il mondo dell’economia e del mercato, e che mettano al centro l’uomo ed il suo bene: fraternità, solidarietà, gratuità, dono, giustizia sociale, equità nello sviluppo. Le parole del Papa non sono rivolte solo ai grandi della terra, a coloro che “contano” nella politica e nell’economia, ma “a tutti gli uomini di buona volontà”. Dunque, i valori che sono invocati per un nuovo corso economico e sociale a livello mondiale, sono gli stessi ai quali il Papa richiama ciascuno di noi. Nessuno può rimanere indifferente o sentirsi escluso e inutile; ogni persona deve assumere su di sé la responsabilità di contribuire al progresso e alla giustizia sociale, agendo sulla propria quotidianità, mettendo in discussione, se necessario, abitudini e stili di vita.
Ricordiamo che l’iniziativa della Scuola di Formazione Sociale, in collaborazione con l’équipe vicariale di Azione Cattolica, e da quest’anno anche con il MEIC, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, da anni attivo nella nostra Diocesi e promotore di numerose iniziative culturali, è rivolta a tutta la città. Gli incontri si terranno presso Casa del Giovane in Borgo Cavour, 67 alle ore 21.00.


PROGRAMMA

 

giovedì 29 ottobre 2009
L’EQUILIBRIO TRA PROFITTO E SOLIDARIETÀ. “CARITAS IN VERITATE”
relatore: mons. Giuseppe Pasini, presidente Fondazione Zancan di Padova

giovedì 12 novembre 2009: incontro di approfondimento/preparazione

 


giovedì 26 novembre 2009
I FONDAMENTI BIBLICI DELL’ENCICLICA “CARITAS IN VERITATE”
relatore: don Franco Marton, teologo, già Direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano

 


 

giovedì 14 gennaio 2010
SVILUPPO ECONOMICO E CENTRALITÀ DELLA PERSONA
relatore: Benedetto Gui, docente di Economia politica Università di Padova

giovedì 12 febbraio: incontro di approfondimento/preparazione

 


 

giovedì 25 febbraio 2010
“GRATUITÀ” E “SPIRITO DEL DONO”. DUE VALORI PER UNA NUOVA ECONOMIA
relatore: Giovanni Sarpellon, docente Sociologia, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia

giovedì 18 marzo 2010: incontro di approfondimento/ preparazione

 

giovedì 25 marzo 2010
“ACQUISTARE È SEMPRE UN ATTO MORALE” (CV, 66): LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DEL CONSUMATORE. LA SOBRIETÀ COME CRITERIO DI SCELTA
Relatore: padre Adriano Sella, missionario saveriano, Responsabile Commissione Nuovi Stili di Vita dell’Ufficio Pastorale Sociale di Padova