2017. UNA CITTA’ PER “SENTIRSI A CASA”.

APPUNTI PER COSTRUIRE UNA CITTÀ SOSTENIBILE A MISURA D’UOMO

““Oggi si parla con eguale insistenza della distruzione dell’ambiente naturale quanto della fragilità dei grandi sistemi tecnologici che può produrre guasti a catena, paralizzando metropoli intere. La crisi della città troppo grande è l’altra faccia della crisi della natura”.

Queste parole quasi “profetiche” di Calvino, pronunciate in occasione della presentazione de Le città invisibili alla Columbia University nel 1983, trovano piena sintonia oggi con l’idea di ecologia integrale che costituisce l’anima dell’enciclica Laudato si: la difesa della natura non può prescindere da un più profondo e vasto cambiamento culturale e nuovi modelli economici e di convivenza sociale, perché “Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale” (LS, 139). La città è il luogo dove tutto questo esplode ed emerge in maniera forte e per questo nell’enciclica vi è dedicata particolare attenzione. Pensare alla città, alla sua forma e ai suoi spazi, in funzione e a servizio di un “miglioramento integrale della qualità della vita umana” (LS,147), “per sentirci a casa all’interno della città che ci contiene e ci unisce” (LS, 151), significa collocarsi nella prospettiva di un’ecologia integrale. La città come luogo di memoria, segni, desideri; luogo della convivenza, degli scambi, crocevia nel quale si incontrano culture ed esperienze diverse. Luogo dove maturano idee, dove si possono individuare e tracciare percorsi per futuri nuovi stili di vita improntati ad un rapporto diverso con il tempo; al rispetto dell’altro, delle diversità culturali, della biodiversità in natura; al rispetto per la terra e l’ambiente a partire dalla città; ad una nuova relazione tra spazio urbano e spazio rurale. Esistono riflessioni e percorsi da individuare, ma esistono anche esperienze già avviate che vanno conosciute e diffuse. Assai significativo il fatto che la Biennale Architettura di Venezia, curata quest’anno dall’architetto cileno Aravena, proponga una riflessione – presentando progetti e studi – sull’architettura come ‘disciplina di frontiera’ chiamata a rispondere in modo concreto e sostenibile, sia sotto il profilo ambientale che economico, alle domande che dai centri urbani in primis emergono con urgenza. Altrettanto significative le esperienze di partecipazione e costruzione di progetti condivisi che rendono gli abitanti della città sempre più consapevoli del proprio ruolo e della possibilità di incidere attivamente nel governo della loro città, orientando le scelte al bene comune. Questi i temi che la Scuola di Formazione Sociale di S.Agnese propone per il 2017, consapevole che conoscere è il primo passo per pensare un futuro diverso; per passare da una logica egocentrica ad una logica di comunità, che condivida talenti, energie, impegno; e, infine, per sperimentare un concetto di cittadinanza attiva nuovo, più impegnativo, ma più maturo.


PROGRAMMA

 

giovedì 19 gennaio
“LE CITTA’ NON SONO ALTRO CHE LA FORMA DEL TEMPO” (I. Calvino)
Franco Riva, Università Cattolica di Milano

Professore di Etica sociale, Antropologia filosofica e Filosofia del Dialogo all’Università Cattolica di Milano. La sua ricerca privilegia il motivo dell’alterità, della relazione con l’altro, secondo un registro personale e declinato, tra gli altri, sui temi dell’incontro, del viaggio, della cittadinanza, della città. Collabora con la «Rivista del Clero Italiano»; è membro del Comitato scientifico della rivista «Dialoghi», del Comitato scientifico ed Editoriale di Città Aperta Edizioni. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali segnaliamo: Premio in Filosofia del Centro di Studi filosofici di Gallarate 1985; Premio Selezione Feudo di Maida 2002; Premio speciale per l’Editoria filosofica 2007.

audio della serata disponibile qui.

 


martedì 26 gennaio
“NON SIETE PIU’ STRANIERI NÉ OSPITI” (Ef 2,19)
Don Cataldo Zuccaro, Pontificia Università Urbaniana

Professore Ordinario di Teologia Morale Fondamentale nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma, dove ha ricoperto anche l’incarico di Rettore Magnifico dal 2008 al 2015. È professore incaricato presso l’università statale di Urbino «Carlo Bo». Dal 2007 al 2013 ha prestato il servizio di Assistente Nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale – MEIC. La sua riflessione è da sempre attenta a discutere le nozioni fondamentali della morale, anche quando con diversa consapevolezza vengono impiegate nelle tematiche etiche particolari.

audio della serata disponibile qui.

 


venerdì 10 febbraio
TAKING CARE – PROGETTARE PER IL BENE COMUNE
Simone Sfriso, architetto Studio TAMassociati

Architetto laureato presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Nello stesso ateneo, è collaboratore alla Didattica per l’area Urbanistica. È socio fondatore di TAMassociati, studio di progettazione impegnato da oltre quindici anni nel promuovere un’architettura sostenibile e partecipata. Lo studio ha vinto numerosi premi internazionali, tra i quali la Menzione d’onore al Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana nel 2012, l’Aga Khan Award for Architecture nel 2013, Architetti italiani dell’anno 2014. Allo studio è stata affidata la curatela del Padiglione Italia (su progetto dell’architetto Sfriso) alla 15esima Biennale di Architettura di Venezia, che si è svolta nel 2016.
TAMassociati (fondato nel 1996) con sede a Venezia, Bologna, Trieste e Parigi, coniuga impegno civile e professione, operando nell’architettura sostenibile, nell’urbanistica, nella progettazione del paesaggio, nella conduzione di processi partecipativi e didattici, nella grafica e nella comunicazione sociale. Numerosi i premi e i riconoscimenti: nel 2013 ha ottenuto il premio Aga Khan per l’architettura per l’eccellenza rappresentata dal Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, il premio internazionale Ius-Capocchin per la realizzazione dell’ospedale pediatrico più sostenibile al mondo (Port Sudan) e il Curry Stone Design Prize. Celebrato come Architetto Italiano dell’anno 2014 “per la capacità di valorizzare la dimensione etica della professione”, TAMassociati ha esposto i propri lavori in numerose mostre ed eventi internazionali. Attualmente lo studio è impegnato in Uganda, Senegal, Italia e Afghanistan.

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giovedì 16 febbraio
LE RELAZIONI UMANE NEL CONTESTO URBANO: DISAGIO, EMPOWERMENT COMUNITARIO, DIALOGO E PARTECIPAZIONE
Stefano Laffi, ricercatore sociale

Ricercatore presso l’Agenzia di Ricerca sociale Codici di Milano che ha cofondato nel 2005. E’ docente universitario, formatore in enti e scuole professionali, consulente in amministrazioni locali e aziende sanitarie. Si occupa di ricerca, analisi e intervento sociale sui temi delle culture giovanili, dei consumi e delle dipendenze, dell’innovazione tecnologica e del mutamento sociale, dei processi di emarginazione e impoverimento. Privilegiando i processi partecipativi e la “presa di parola” da parte dei cittadini ha dato vita ad esperienze di gruppi di condivisione, dialogo e progettazione comunitaria. Ha collaborato con la Rai, Radio Popolare e attualmente con le riviste Lo Straniero e Gli asini.

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venerdì 24 febbraio
“LA CRISI DELLA CITTA’… E’ L’ALTRA FACCIA DELLA CRISI DELLA NATURA” (I. Calvino). RIPENSARE LA CITTA’ PARTENDO DALLA TERRA
Carlo Petrini, scrittore e fondatore Slow Food

fondatore e presidente di Slow Food International. Sostenitore e promotore di un’agricoltura ecocompatibile, in difesa dell’ambiente e della biodiversità; elabora negli anni l’idea di una “ecogastronomia” che guardi al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali, e riconosca nell’economia locale la possibile via d’uscita per riconquistare la sovranità alimentare contro lo strapotere dell’industria agro-alimentare. È ideatore di importanti manifestazioni di rilievo internazionale quali il Salone del Gusto di Torino e, dal 2006, Terra Madre. Scrittore, comunicatore e giornalista ha al suo attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con diverse testate giornalistiche nazionali quali il Manifesto, La stampa e, attualmente, è una delle firme più importanti de La Repubblica.

audio della serata disponibile qui relazione|dibattito.

 


con l’aiuto del generoso contributo del pubblico e dell’associazione “Partecipare il presente”, co-organizzatrice dell’incontro, è stata versata a Fondazione Slow Food la somma necessaria per adottare un orto, aderendo alla campagna “10.000 ORTI IN AFRICA”. È stato quindi adottato un orto del valore di 900 euro, ad Aboena in Uganda.

 

Notizie sull orto ABOENA .Approfondisci